Nausea, vomito e disturbi intestinali: questi i sintomi di una forma virale che sta tenendo a letto molti comaschi. Un’influenza che dura in media due o tre giorni, a volte accompagnata da febbre. «Lo sto notando anche tra i miei pazienti – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Como, Gianluigi Spata – Si tratta di forme virali stagionali che colpiscono l’apparato gastroenterico, dovute soprattutto agli sbalzi climatici vissuti nelle ultime settimane e al caldo improvviso da poco arrivato. Siamo nella normalità, non c’è alcuna epidemia o allarme». Il presidente Spata invita a non recarsi in Pronto soccorso. «Il più delle volte non è necessario – dice – Basta interpellare il proprio medico di base. È opportuno seguire una dieta idrica adeguata, che possa ripristinare la parte liquida persa: evitare quindi latte, latticini e formaggi e moderare verdure e fibre. Prestare particolare attenzione se la forma virale colpisce bambini o anziani, particolarmente soggetti a disidratazione: se i sintomi persistono per più di due giorni, – conclude Spata – è necessario sentire il proprio medico curante».