“Il tuo sorriso nei nostri cuori”. I familiari, i compagni di scuola del Cfp e della squadra, con la divisa del Villa Guardia, si sono stretti in un commosso abbraccio attorno alla bara di Maxwell Osei, l’adolescente annegato il 7 giugno scorso a Como, in viale Geno, in quella che doveva essere una giornata di festa dopo la fine della scuola.
La funzione, con il rito evangelico pentecostale, è stata celebrata nella chiesa parrocchiale di Gironico e officiata dal pastore di riferimento per la zona Nord-Ovest d’Italia, arrivato per stare vicino ai familiari di Maxwell in questo drammatico momento.
“Abbiamo deciso di donarti delle piccole cose, che potrebbero servirti quando giocherai a calcio con gli angeli del Paradiso” ha detto l’allenatore di Maxwell, Memo Pellicanò, mentre i compagni posavano accanto alla bara un pallone di cuoio, guanti da portiere, la fascia di capitano, una foto della squadra, la maglia numero 10 del Villa Guardia e quella del bomber del Milan Patrick Cutrone.
“Le partite senza di te non saranno la stessa cosa”, ha detto il mister. I compagni di squadra del ragazzo hanno avviato una raccolta fondi, per sostenere la famiglia in questo momento di dolore. “Te ne sei andato in fretta, sul più bello – ha concluso il mister – Avevamo due importanti finali da disputare, ma soprattutto avevi una vita davanti a te da percorrere insieme ai tuoi compagni. Buon viaggio grande Max. Ricordati che ti vogliamo un mondo di bene”.