Ricatto a luci rosse, arrestato per estorsione un 32enne comasco. La vittima è un sacerdote di 75 anni della zona del Canturino che ha denunciato quello che stava subendo ai carabinieri, facendo scattare l’intervento dei militari dell’Arma di Como. L’arresto è avvenuto questa mattina, in flagranza di reato. I carabinieri sono intervenuti mentre il religioso consegnava alla sua vittima 700 euro, l’ennesima “rata” pretesa dall’uomo che lo ricattava, minacciandolo di diffondere messaggi che avrebbero provato una presunta relazione tra il prete e la moglie dell’arrestato. La donna è indagata per concorso in estorsione, anche se sono ancora in corso gli accertamenti per chiarire esattamente il suo ruolo nella vicenda e il suo coinvolgimento nel piano del marito.
Secondo le prime informazioni, sembra che il sacerdote avesse incontrato in più occasioni la donna, che si presentava dove risiede il religioso e con la quale avrebbe avuto uno scambio anche di messaggi. Scambi scoperti dal marito della donna, che avrebbe iniziato a ricattare il sacerdote, minacciandolo di rivelare la situazione e divulgare le conversazioni con la moglie. Il religioso inizialmente avrebbe versato in più tranche oltre 3mila euro, salvo poi decidersi a rivolgersi alle forze dell’ordine.
I carabinieri della compagnia di Como hanno avviato le indagini e, dopo i primi accertamenti, hanno preso accordi con la vittima per poter fermare sul fatto il ricattatore. Il sacerdote ha finto di essere disponibile a versare un’ulteriore somma di denaro e ha fissato per questa mattina un appuntamento con l’estorsore. Quando il religioso ha consegnato il denaro sono intervenuti i militari. Il 32enne è stato arrestato e rinchiuso al Bassone. La procura di Como, con il pubblico ministero Pasquale Addesso ha aperto un fascicolo. Procedono gli accertamenti per fare chiarezza sulla vicenda.