Oggi all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia nell’ambito dell’evento “Un dono oltre il tempo” dedicato al tema del prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto, un’attività iniziata a Como nel 1973. Nella prima parte della mattina i relatori hanno posto l’attenzione su temi etici, sull’evoluzione aziendale, sull’organizzazione interna e i progressi nel settore grazie all’acquisizione dell’Ecmo: un sistema di circolazione extracorporea che preserva e mantiene idonei al trapianto gli organi addominali consentendo di fatto un prelievo d’organi da donatore a cuore fermo.
Dal 1973 alla fine del 2018 i donatori multiorgano al Sant’Anna sono stati 238. 16 al Valduce, uno a Erba e uno a Menaggio. I pazienti trapiantati che hanno ricevuto organi provenienti da questi ospedali sono stati 475.
I cittadini lombardi sono favorevoli alla donazione nell’80% dei casi.
Alla base dell’attività ospedaliera c’è una complessa organizzazione.
A San Fermo inoltre è sbocciato il Giardino dei donatori: nell’aiuola davanti all’ingresso dell’ospedale svetta l’opera “Rifiorire” dell’artista Carmen Molteni Monti “deve servire – ha detto – a ringraziare tutti colore che avendo donato organi hanno favorito successivi trapianti”. Nella hall è stata poi allestita una mostra che approfondisce il funzionamento del sistema preposto all’attività di prelievo e trapianto. Altri pannelli invece ripercorrono le fasi di ideazione proprio dell’opera di Carmen Molteni Monti.