Inizia la discesa. Dopo l’esondazione di ieri mattina, si sta abbassando gradualmente il livello del lago di Como. In mattinata il Lario ha sfiorato i venti centimetri oltre la soglia di esondazione, fissata a 120. Secondo i dati diffusi da Laghi.net, Enti regolatori dei grandi laghi, il livello del lago ha raggiunto quota 136 centimetri sopra lo zero idrometrico mentre l’afflusso diminuisce rispetto al deflusso: 434 metri cubi al secondo contro 554. La situazione resta monitorata, con il presidio dei volontari della Protezione civile, Croce Rossa e polizia locale.
Rimane chiusa la diga foranea mentre in mattinata le passerelle sono state ulteriormente allungate per garantire il passaggio in tutta sicurezza dei pedoni in Piazza Cavour. Inevitabili i disagi alla circolazione. Rallentamenti si sono verificati, come da previsione anche nella giornata di oggi, a causa della chiusura al traffico del lungolago, che probabilmente resterà non transitabile ai veicoli anche per la giornata di domani. Code lungo il girone in direzione del lago. L’accesso di via Cairoli è rimasto transitabile, ma si è registrato traffico intenso sull’asse piazza Roma – via Cairoli, presidiato dalla Polizia Locale. Rallentamenti anche in via Torno. Un lungo serpentone di auto si è formato sulla Lariana in entrata in città.
L’esondazione del lago ha riacceso il dibattito sull’utilità o meno delle paratie. Ad intervenire è Elisabetta Patelli, presidente onorario dei Verdi. “Le paratie non servono, la madre di tutti i problemi come sempre è la gestione anarchica delle acque del bacino idrografico del lago di Como e ancora una volta la soluzione sulla quale però la Regione tace è il dovere che essa stessa ha dal febbraio scorso per delega dello stato di intervenire sulla giungla delle concessioni e delle “non concessioni” comunque operative e dell’uso che fanno del lago – poi aggiunge – Si fa presto a sponsorizzare grandi opere inutili e dannose invece di andare a toccare interessi privati che operano nella direzione opposta a quella della tutela del nostro territorio”.