La gestione dei lidi di Como, con i relativi bandi per l’affidamento, è al centro dell’indagine della procura che ha portato ieri i militari della guardia di finanza a Palazzo Cernezzi per prendere visione di atti e documenti relativi in particolare a lido e ristorante di Villa Olmo e lido di viale Geno. L’ipotesi di reato sarebbero turbativa d’asta.
L’inchiesta della procura è coordinata dal magistrato Pasquale Addesso e sarebbe scaturita dal primo bando per l’assegnazione di lido e piscina di Villa Olmo, già al centro di una contesa che lo scorso anno ha impedito l’apertura della struttura. Gli inquirenti vogliono verificare ora la corretta gestione della gara e in particolare accertare eventuali problematiche legate alla partecipazione ai bandi di società sulla carta diverse ma che farebbero riferimento a un unico soggetto.
I militari delle fiamme gialle hanno passato la giornata ieri all’ufficio Patrimonio del Comune di Como e hanno chiesto ai funzionari, come disposto dal magistrato, di mostrare gli atti relativi ad alcune gare recentemente svolte da Palazzo Cernezzi. I documenti acquisiti saranno valutati nei prossimi giorni dalla procura di Como. Da chiarire soprattutto le possibili conseguenze sulle attività delle strutture.
Del caso ha parlato anche il sindaco di Como Mario Landriscina.