Da Roma non arrivano buone notizie per Campione d’Italia. L’emendamento, proposto nell’ambito del decreto Crescita che avrebbe dovuto stanziare 5 milioni di euro per l’enclave, alle prese con una drammatica crisi economica e occupazionale, va verso l’accantonamento.
Il decreto legge è all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Come riferisce l’agenzia “Gioconews”, nella seduta di ieri è stata avanzata la proposta di accantonare tutte le proposte di emendamento relative all’articolo 38, che comprende appunto anche quello per Campione d’Italia.
Il presidente Claudio Borghi Aquilini ha parlato di un confronto sull’articolo 38. Gli emendamenti potrebbero dunque essere rivalutati, ma al momento i soldi per l’enclave sarebbero a rischio. L’emendamento inserito nel decreto Crescita prevedeva “A decorrere dal 2019, al Comune di Campione d’Italia è corrisposto un contributo, nel limite massimo di cinque milioni di euro annui, per esigenze di bilancio, con priorità per le spese di funzionamento dell’Ente”.
E intanto nell’enclave, in vista dell’udienza – fissata per il 27 giugno – per la discussione del ricorso al Tar del Lazio contro la delibera degli esuberi dei dipendenti comunali, il personale del municipio dovrebbe scioperare per due giorni consecutivi, il 27 e 28 giugno, per attirare nuovamente l’attenzione sulla situazione del personale del municipio, senza stipendio da oltre un anno e con il rischio di licenziamento in blocco.