Regolamento di polizia urbana, ieri sera è ripresa la discussione in consiglio comunale a Como dopo la sospensione di due sedute, richiesta dagli uffici di Palazzo Cernezzi per mettere ordine e fare un’adeguata istruttoria sui 120 emendamenti presentati per avere chiarimenti sul documento elaborato dall’assessore Elena Negretti.
Vero tema della questione è il presunto accordo tra la giunta cittadina e il consigliere Rapinese per arrivare celermente all’approvazione del documento. Ieri sera intanto sono stai discussi soltanto una decina di emendamenti. Praticamente nulla se si pensa che da scalare c’è ancora una montagna formata da più di 100 richieste di chiarimenti. “Senza di noi il regolamento non sarebbe neanche in discussione – dice il consigliere Alessandro Rapinese – Il centrosinistra e Forza Italia evidentemente non hanno voglia di mettere ordine in città, quando l’ordine e la pulizia non sono prerogative né di destra né di sinistra – e aggiunge – Io sono lieto di trovare un accordo con la maggioranza per il bene della città”.
Sul possibile accordo tra la giunta e la Lista Rapinese è intervenuta anche l’opposizione: “Da come è partita la discussione e la votazione sui primi emendamenti – alcuni presentati da Rapinese – che hanno ottenuto subito il via libera, sembrerebbe esserci un sempre più chiaro accordo politico – spiega il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Stefano Fanetti – A prescindere da quelle che possono essere le strategia, mi sembra comunque che questa maggioranza sia sempre di più in agonia basta veder il comportamento di Forza Italia sempre più spesso in contrasto con le altre forze di governo e che anche in questo caso hanno detto di voler giudicare ogni singolo emendamento prima di decidere sulla votazione finale”. La domanda che si rincorre è perché, con Forza Italia non proprio in perfetta sintonia con l’operato della giunta Ladriscina e con invece le minoranze compatte sul tema delicato del regolamento di polizia, una forza come quella rappresentata da Rapinese, non abbia colto l’occasione per aprire ancora di più quella evidente frattura che ormai sembra essersi insinuata in maggioranza. Una prima risposta arriva dalla diretta interessata, Forza Italia. “L’impressione chiara, osservando l’atteggiamento di Rapinese è che punti a entrare in maggioranza – dice il capogruppo dei forzisti Enrico Cenetiempo – La resa dei conti ci sarà quando arriveremo finalmente alla votazione finale. In quell’occasione tutto prenderà forma. Da parte nostra queste continue lungaggini non fanno altro che rimarcare come avessimo ragione noi quando sostenevamo che forse era meglio ritirare il documento, riunirci insieme per correggerlo, risolvendo le criticità in 5 minuti invece che far passare delle settimane”.