E’ finita nella tarda serata di ieri la caccia al “pirata” che ieri mattina, a Olgiate Comasco, facendo un’inversione di marcia sulla provinciale ha travolto e ucciso un motociclista di 54 anni residente a Tradate, in provincia di Varese. Gli agenti della polizia locale di Olgiate, grazie agli elementi forniti da un camionista che ha assistito al tragico schianto e alle immagini di alcune telecamere di sorveglianza sono risaliti all’auto, una Chevrolet bianca e quindi al conducente. Dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso.
L’uomo fermato in serata dagli agenti agli ordini del comandante Mario Fioravanti è un tunisino di 45 anni, in vacanza dal fratello, che vive nella zona di Cremona ed è titolare di un’azienda nel Milanese. Ieri mattina, in compagnia della moglie, con la macchina del familiare, una Chevrolet bianca, aveva deciso di fare un giro sul lago. Come avrebbe confermato lui stesso ieri sera in un lungo interrogatorio al comando dei vigili di Olgiate, poco prima dell’incidente si sarebbe accorto di aver sbagliato strada. Avrebbe dunque accostato a destra, ripartendo poco dopo per fare inversione di marcia, senza accorgersi della moto che arrivava nella stessa direzione, travolta in pieno.
Il motociclista, Stefano Lojacono, manager di Tradate (Varese), 54 anni, padre di un figlio, motociclista appassionato, non ha avuto scampo. Nonostante l’intervento dei soccorsi sia stato comunque tempestivo grazie alla richiesta al 112 del camionista che ha assistito allo schianto, il centauro è morto poco dopo l’arrivo all’ospedale Sant’Anna per i gravissimi traumi riportati nell’impatto.
L’auto che lo ha investito si è allontanato senza fermarsi. “Mi sono spaventato e sono fuggito”, avrebbe detto ieri sera quando è stato sentito dalla polizia locale. La procura di Como, con il magistrato Giuseppe Rose, ha aperto un’inchiesta. La Chevrolet è stata sequestrata. Al tunisino è stata ritirata la patente, un documento di guida valido tunisino e internazionale.
“La svolta è arrivata grazie al sistema di telecamere che abbiamo nell’Olgiatese e in particolare a quelle di Oltrona San Mamette, che ci hanno segnalato il passaggio di un’auto compatibile con quella che stavamo cercando”, ha spiegato il comandante della polizia locale di Olgiate Comasco. I vigili sono risaliti al proprietario, un tunisino che vive e lavora da anni in Lombardia e che avrebbe poi convinto il fratello, che era alla guida dell’auto ieri mattina, a costituirsi al comando.