Nuova tegola sul forno crematorio di Como. Alla vigilia dell’apertura dell’unica busta per la gestione della struttura c’è già uno stop. E’ l’assessore al Patrimonio del Comune di Como, Francesco Pettignano, a rivelarlo. “Purtroppo al momento la busta non si può aprire – dice – ho ricevuto la comunicazione che è stato presentato un ricorso al Tar per chiedere la sospensiva del procedimento di assegnazione. Si tratta del ricorso di una società che non ha potuto partecipare al bando per via delle sue regole. La pratica – spiega l’assessore – ora passa per competenza ai legali di Palazzo Cernezzi più che dai nostri uffici”. La vicenda del forno crematorio di Como dunque è tutt’altro che risolta. L’impianto – è noto – è fermo da tre anni. In settimana, alla chiusura dei termini del bando, l’annuncio di un’offerta da parte di un’Ati, associazione temporanea di imprese. Il Comune avrebbe dovuto, nel giro di qualche giorno, convocare una commissione tecnica per giudicare l’offerta, e in caso di parere positivo, affidare la struttura affinchè venisse gestita fino al 31 dicembre 2021. Invece nulla, c’è un ricorso e i tempi si allungano di nuovo.