Un’area strategica che non riesce ad uscire però dalla condizione di zona abbandonata, degradata e inutilizzata. La Ticosa resta una delle più profonde ferite aperte del capoluogo lariano. Un’area in cerca di futuro, sulla quale sono state avanzate molteplici proposte eppure ancora immobile, senza che sia stata neppure completata la bonifica.
Il futuro di questa zona determinante per la città di Como passa anche dal dibattito sulle scelte possibili. E’ il punto di partenza che deve cambiare: l’area ex Ticosa deve essere considerata una risorsa, un’opportunità. Da qui parte l’idea alla base del convegno in programma sabato a partire dalle 10.
Un confronto aperto a tutti e a ingresso libero sul tema “Ticosa quali scelte?”, organizzato nell’auditorium di Espansione Tv e del Corriere di Como, in via Sant’Abbondio 4, a pochi metri dalla Santarella e dall’area che la circonda, diventata un simbolo di immobilismo e abbandono.
L’ultima proposta in ordine di tempo risale a poche settimane fa ed è stata avanzata dal Comune, che ha ipotizzato di spostare proprio la sede del municipio, riaprendo il dibattito. Un confronto del quale si parlerà sabato nel convegno organizzato dall’associazione COstruiaMO in collaborazione con Espansione Tv e Corriere di Como.
Relatori della giornata saranno il vicepresidente dell’Ordine degli architetti di Como, Elisabetta Cavalleri, il presidente della Fondazione Volta, Luca Levrini, il numero uno dell’associazione dei costruttori edili lariani, Francesco Molteni e l’archistar, Joseph Di Pasquale. Il dibattito sarà introdotto dal segretario dell’associazione COstruiaMO, Pino Zecchillo e moderato dal giornalista del Corriere di Como, Dario Campione.