Cassette vuote, le lettere non arrivano da almeno tre settimane: è la segnalazione di diversi cittadini residenti a Inverigo, nella frazione Romanò Brianza. E questo a causa di tre postini infortunati, secondo la spiegazione fornita dagli uffici di Poste Italiane ai cittadini che hanno provato a telefonare per chiedere delucidazioni. «Ci sono delle difficoltà – dice Stanislao Pisani, coordinatore territoriale del Sindacato Lavoratori Poste Cisl dei Laghi – A Romanò di Inverigo sono a casa per infortunio tre postini contemporaneamente. A questa situazione si va ad aggiungere la riforma del recapito, che sta andando gradualmente a modificare le modalità di consegna della posta. A Olgiate Comasco, Lomazzo, Cantù e Mariano Comense, la rivoluzione è già stata introdotta e sono in calendario per le prossime settimane tutti gli altri centri della provincia. In sostanza, – spiega Pisani – i postini continueranno a consegnare le lettere con il metodo classico, la mattina, a giorni alterni, ma a loro si andrà ad aggiungere altro personale in supporto che consegnerà la posta in orari pomeridiani. Per sopperire alle nuove esigenze, si assumeranno persone a tempo determinato. Inoltre, dopo la prima tranche attuata tra dicembre e gennaio scorsi, che ha portato a 28 assunzioni in provincia di Como, a maggio l’azienda darà il via a una seconda fase, andando a contrattualizzare a tempo indeterminato postini che hanno già prestato servizio in Poste Italiane. Si spera che il nuovo personale arrivi prima dell’estate». Non si sa ancora, quindi, quando rientrerà l’emergenza a Romanò di Inverigo. «Il sindacato è a conoscenza di queste difficoltà – conclude Pisani – Abbiamo sollecitato l’azienda affinché riesca a mettere a regime al più presto il nuovo personale e metta in atto tutte le procedure per le assunzioni previste dagli accordi».