Ancora venti giorni poi si conoscerà il futuro di LarioTir. Il 23 maggio, infatti, si potrà iniziare a delineare un quadro più preciso per l’area di sosta di Lazzago. E soprattutto si capirà cosa ne sarà del rinnovo della convenzione, attualmente scaduta, dell’infrastruttura.
Gli autotrasportatori vorrebbero che la gestione del parcheggio passasse dal privato al pubblico e che la sosta diventasse gratuita per i camion. Per il 23 di questo mese è così stato fissato un doppio appuntamento. Il primo a porte chiuse tra l’amministrazione comunale, le tre principali sigle dell’autotrasporto (Fita Cna, Fai e Confartigianato), i rappresentanti di Autostrade, delle Dogane e di LarioTir che oggi rappresenta l’unico parcheggio collegato direttamente con l’autostrada per accogliere i camion di notte o durante le emergenze. Sul tavolo innanzitutto gli aspetti economici di una futura convenzione e le idee e i suggerimenti per fronteggiare le situazioni viabilistiche emergenziali. Il tema di LarioTir e delle situazioni a rischio collasso viabilistico che si creano sul territorio comasco per via delle chiusure della dogana commerciale svizzera è infatti sempre d’attualità. Sempre il 23 maggio ci dovrebbe inoltre essere anche un incontro pubblico per spiegare quanto emerso dalla riunione.
Intanto però ieri sera gli autotrasportatori hanno avuto un primo faccia a faccia con i rappresentanti del Comune, assente il sindaco. “Si è trattato di una riunione preparatoria – ha detto il presidente di Confartigianato Imprese Como, Roberto Galli – Il tema forte è come affrontare quelle date – si tratta solitamente di 8 o 9 giorni di chiusura all’anno della dogana – in cui scatta l’emergenza viabilità. E subito dopo i contenuti dell’accordo economico da rinnovare. La base di partenza su cui ragionare è la vecchia intesa. Ovviamente poi la proprietà di LarioTir dovrà fare le sue valutazioni”.