Il portone d’ingresso della scuola Picchi di Albate resta chiuso, perché il materiale necessario per costruire la porta di accesso all’edificio non è ancora arrivato. “Abbiamo provveduto per tempo ad effettuare l’ordine per sostituire il portone con uno nuovo – spiega Angela Corengia, assessore alle Politiche educative del Comune di Como – La pratica è sotto controllo ma purtroppo a dilatare i tempi è stata non soltanto la burocrazia ma anche l’esecuzione dell’impresa incaricata della realizzazione il serramento”. Poi l’assessore aggiunge: “La speranza è che la ditta proceda nel più breve tempo possibile a fornire i materiali per poter sostituire il portone della scuola Picchi – e conclude – il 9 maggio, assieme all’assessore Bella, incontreremo i dirigenti della scuola per una riunione sul tema”. Intanto i genitori dei bambini chiedono al Comune di intervenire al più presto. Da marzo i piccoli alunni e il corpo docente dell’istituto sono costretti a utilizzare le scale secondarie collegate all’uscita di emergenza. Già da mesi sulla porta a vetri era stato affisso un cartello che invitava a non aprire una delle ante, poi la situazione si è aggravata con evidente rischio per gli alunni e il personale, tanto che i tecnici della ditta incaricata della manutenzione hanno ritenuto opportuno transennare l’area principale di accesso alla scuola di via Acquanera. Intanto alunni, famiglie e personale dell’istituto restano in attesa che il portone venga sostituito.