“La concessione gratuita del parcheggio dell’ospedale al Comune di San Fermo non è corretta e dovrebbe essere valutata a livello giuridico”. L’Acus, Associazione Utenti della Strada di Como, con il presidente Mario Lavatelli torna a chiedere una verifica della situazione degli introiti dell’autosilo dell’ospedale, somme che confluiscono nelle casse di San Fermo. La stessa associazione aveva già sollevato la questione nel 2013, dopo la firma dell’accordo di programma per la realizzazione dell’attuale presidio ospedaliero.
“La questione dei proventi dell’autosilo Sant’Anna incassati dal Comune di San Fermo è sempre attuale – dice Lavatelli – Il Comune si è detto indisponibile a una modifica della clausola di convenzione prevista dall’accordo di programma. Si ripropone quindi la necessità di una verifica giuridica”.
L’accordo di programma siglato nel 2013 prevede di fatto che sia il Comune di San Fermo ad occuparsi della gestione dei parcheggi e che gli introiti restino al Comune stesso. “C’erano già nel 2013 e ci sono a maggior ragione oggi fondate ragioni giuridiche per accertare e dichiarare la nullità della clausola o, quantomeno, per recedere da essa”, evidenziala Mario Lavatelli.
“Tra gli stessi firmatari del progetto – ricorda ancora il presidente dell’Acus – sia l’allora direttore dell’azienda ospedaliera Roberto Antinozzi sia l’allora presidente della Provincia Leonardo Carioni avevano ripetuto come non fossero d’accordo sul concedere gratuitamente il parcheggio a San Fermo, ma che la decisione era stata poi accettata per la necessità prioritaria di firmare l’accordo e avere l’area per realizzare il nuovo Sant’Anna”.
Gli introiti del parcheggio ogni anno si aggirano sul milione di euro. “A mio avviso L’Asst Lariana potrebbe sollevare la questione dei mancati introiti – conclude Lavatelli – Vista l’importanza della questione, sarebbe più che mai urgente chiedere il pronunciamento di un giudice”.
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