Incidenti e reati in calo ma aumentano i furti. È quanto emerge dal bilancio delle attività del 2018 della polizia cantonale. Durante l’anno trascorso si sono verificati 3.752 incidenti sulle strade ticinesi (-3% rispetto al 2017). Una cifra che conferma la tendenza positiva degli ultimi anni. Il numero di vittime, che comprende feriti e decessi, è tornato a diminuire (-1.2%). In totale 419 i controlli di velocità con apparecchi radar mobili e laser contro i 334 del 2017. A diminuire anche il numero di reati che ha registrato un calo del 5% mentre in leggera crescita i furti (esclusi quelli di veicoli) che hanno raggiunto la cifra di 3.685 episodi (+2%) e in particolare quelli con scasso (+4% rispetto al 2017). Sul fronte dei furti con scasso nelle abitazioni, si passa dai 598 del 2017 – minimo storico – ai 678 del 2018. La polizia cantonale è intervenuta per 776 furti di veicolo: la bicicletta è l’obiettivo più ricorrente (601 infrazioni, -27%) seguito dai ciclomotori con motore elettrico (85 infrazioni, +6%) dai motoveicoli (29 infrazioni,-37%) dalle automobili (22 infrazioni,-45%) e dai ciclomotori (20 infrazioni come nel 2017). L’attività degli agenti nel 2018 non si è solo concentrata nella lotta al traffico di stupefacenti, ma ha dovuto anche confrontarsi con il fenomeno della “canapa light”, una sostanza legale, la cui coltivazione e vendita devono essere comunque monitorate. I reati contro la legge sugli stupefacenti sono stati 3.439. L’attività della Polizia cantonale in ambito finanziario anche nel 2018 ha coperto tutte le principali attività del settore economico terziario e di quello secondario. Si contano 17 arresti (14 nel 2017), mentre a fine anno le inchieste ancora aperte ammontavano a 252(-8%). “Il Ticino può considerarsi un territorio sicuro. Il 2018 ha infatti fatto registrare un calo dei reati del Codice penale, tra cui quelli contro il patrimonio, in particolare le rapine”, spiega Matteo Cocchi Comandante della Polizia del Cantone Ticino – Purtroppo vi sono anche tendenze negative. I settori più sensibili restano gli oltre mille interventi per violenza domestica e la gestione della settantina di impieghi di Mantenimento Ordine (MO). Particolare attenzione va inoltre data ai primi segnali di degrado urbano, che comportano interventi e controlli regolari, nonché alle problematiche legate alla violenza giovanile”.