Alimentazione e disturbi legati al cibo sotto i riflettori mercoledì 15 maggio a Villa Gallia a Como con il convegno “I Disturbi della Condotta Alimentare nel territorio comasco: l’importanza del lavoro di rete multidisciplinare”, in programma dalle 8.30 alle 16. Il convegno, rivolto a operatori sanitari, docenti e a tutta la cittadinanza, è organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst Lariana e dall’Ati San Giuseppe-Sant’Andrea con il patrocinio della Sip-Lo, la sezione regionale lombarda della Società Italiana di Psichiatria, e dell’Ordine dei Medici di Como.
L’iscrizione è gratuita e si deve effettuare scrivendo alla mail pinuccia.corti@asst-lariana.it o telefonando allo 031.585.9597.
Il programma di questa iniziativa vuole evidenziare il modello culturale e l’organizzazione di un servizio strutturato in modo multidisciplinare che si occupa degli aspetti psicologico-psichiatrici e delle problematiche somatiche connesse alla denutrizione con conseguenze cardiache, renali, ormonali, metaboliche, in un’ottica multidimensionale e integrata. “I Disturbi della Condotta Alimentare – spiega Antonio Iraci, responsabile della Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia e del servizio per i disturbi della condotta alimentare di Asst Lariana – sono patologie in continuo aumento e attualmente la loro prevalenza, probabilmente sottostimata, è tra l’1-4% della popolazione giovanile con un tasso di incidenza del 5,1%. E’ un disturbo che da qualche anno non vede coinvolte solo le donne, ma anche i maschi con una percentuale che si aggira tra il 7-10% dei casi. I numeri, anche se forniti dal Ministero della Salute, sono sottostimati perchè non tutti i casi transitano da servizi in grado di fornire dati epidemiologici, per questo anche in una realtà come quella comasca risulta difficile avere un quadro preciso e si possono solo ricavare proiezioni”.