Il Municipio di Como spostato da Palazzo Cernezzi alla Ticosa, l’ex area industriale in attesa di riconversione.
L’idea, senza dubbio dirompente, discussa in giunta giovedì sera e anticipata in esclusiva dal Corriere di Como di ieri, inizia a far discutere.
A partire dai professionisti che si occupando di immaginare e disegnare le città: Michele Pierpaoli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Como, intervistato dal Corriere di Como non respinge l’idea. E dice: “Ci eravamo già espressi sul valore pubblico significativo in Ticosa. Un punto di partenza necessario. Nelle migliori esperienze di città si è visto che funzione pubblica e spazio pubblico sono gli elementi che scatenano processi positivi”.
L’inizio della discussione, secondo Pierpaoli, è un “primo passo”. Il presidente degli architetti reputa “interessante” un’idea che privilegia il pubblico come funzione simbolica.
“Certo – aggiunge Pierpaoli – dev’essere sviluppata con un determinato approccio. Ho dovuto spesso prendere atto di una diaspora degli uffici pubblici e della necessità di aggiornamento strutturale degli stessi uffici, perciò anche affrontare in modo radicale la questione potrebbe essere interessante”.
Non bisogna trascurare, conclude Pierpaoli, anche il tema della viabilità e delle interconnessioni, perché “non conta sola cosa vogliamo fare, ma anche come lo facciamo. Il metodo”.