Dopo i militari arriva il taser per la polizia locale di Como. A chiedere l’utilizzo della pistola elettrica è il gruppo consiliare comasco di Fratelli d’Italia che ha presentato una mozione per chiedere che venga avviata una sperimentazione in città. “Sulla falsariga di quanto sta già accadendo in molte città aventi i requisiti richiesti – spiega in una nota il consigliere Sergio De Santis, vice Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Como – il Gruppo di Fratelli d’Italia ha depositato una mozione che impegni la Giunta, verificata la fattibilità tecnica con lo stesso Corpo di Polizia Locale, ad iniziare quanto prima la sperimentazione dell’arma e, contestualmente, ad adeguare il vecchio ‘Regolamento Comunale per i servizi armati degli appartenenti al Corpo della Polizia Municipale’, risalente al 1997, alle nuove realtà in materia di armamento”. Poi il consigliere aggiunge: “Chiediamo che ai taser si aggiungano presto, grazie ad un’altra mozione depositata pochi giorni fa, le body-cam, le dash-cam, i giubbotti anti-taglio, i droni e alcuni software già in commercio che, utilizzando le banche dati a disposizione, permettono di monitorare la città in tempo reale e verificano in maniera predittiva i quartieri più a rischio criminalità predatoria, il tutto utilizzando appositi fondi che Regione Lombardia sta mettendo a disposizione dei Comuni che ne faranno richiesta”.