Una “sceneggiata” secondo il Partito Democratico, un “oltraggio alla Costituzione” secondo Rifondazione.
La dura posizione della Lega nei confronti della concessione alla comunità islamica degli spazi per la preghiera del Ramadan scatena una polemica.
Polemica prevedibile – per evidente distanza politica – dai banchi del Partito Democratico e, al di fuori del consiglio comunale, da Rifondazione Comunista.
Meno prevedibile è invece il fuoco amico di Forza Italia: domani la concessione degli spazi agli islamici verrà discussa in giunta, e il comunicato stampa preventivo della Lega irrita non poco i forzisti.
Le parole di Enrico Cenetiempo, capogruppo di Forza Italia in consiglio, sono poche ma affilate. “Piuttosto che dire “no” a priori, preferirei che la Lega discutesse questi argomenti in giunta. Che mettesse ipotesi e alternative sul tavolo e poi decidesse insieme agli altri, invece che lanciarsi in queste fughe in avanti”.
“Puntuale come ogni anno arriva la sceneggiata della giunta comunale sulla concessione degli spazi ai cittadini islamici per la preghiera del Ramadan”, aggiungono dai banchi dell’opposizione Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd “Ci pare appena il caso di ricordare al Carroccio e ai suoi esponenti che la stessa pantomima si era ripetuta esattamente un anno fa quando la comunità islamica aveva chiesto spazi a Muggiò. A Como la Lega cavalca sempre le stesse battaglie per poi perderle, perché alla fine, ogni volta, è costretta a concedere gli spazi, visto che queste persone non fanno nulla di male o di illegale. È la politica più rozza e meschina: individuare un nemico e ingigantire, o inventare, i problemi per coprire insipienza e mancanza di idee”.
“Siamo indignati – conclude Fabrizio Baggi di Rifondazione Comunista – da quanto delle donne e degli uomini che rappresentano le istituzioni cittadine continuino a mettere la nostra città nella condizione di essere una città anticostituzionale mediante azioni concrete e dichiarazioni ufficiali come questa”.