Bando per la gestione della piscina di viale Geno, è tutto da rifare. Il Tar ha accolto il ricorso presentato dalla Pallanuoto Como, la società arrivata seconda al bando pubblicato dal Comune a giugno dello scorso anno. La gara è stata annullata per un errore procedurale: la busta contenente l’offerta tecnica non è stata aperta in seduta pubblica. Uno scivolone da parte dei tecnici comunali. Palazzo Cernezzi si è difeso spiegando che questa tipologia di procedure, non trattandosi di appalti, non richiede l’apertura delle buste in seduta pubblica. Una posizione che i giudici però non hanno accolto, perché la prassi da seguire è quella “della trasparenza dell’azione amministrativa”.
La Pallanuoto Como lo scorso mese di novembre aveva annunciato il ricorso al Tar contro l’assegnazione della gestione della struttura di Viale Geno, affidata alla Como Nuoto, che si è aggiudicata il bando pubblicato da Palazzo Cernezzi. La società ha ottenuto una valutazione superiore di 0,44 centesimi rispetto al punteggio della Pallanuoto.
Sulla decisione del tar è intervenuto il presidente della Pallanuoto Como Giovanni Dato che ha detto: “Ci si aspetterebbe un moto di soddisfazione, avendo incassato una sentenza che conferma le istanze mosse da Pallanuoto Como. C’è molto sollievo e grande consapevolezza delle nostre ragioni, ma oggi noi non festeggiamo perché avremmo voluto semplicemente partecipare a una gara che si concludesse con esito certo, inconfutabile grazie a criteri oggettivi o perlomeno chiari. Ciò non è stato e si riparte da zero, amando la città e lo sport e avendo grandi progetti ci saremmo augurati un percorso di gran lunga più lineare”