Variante della Tremezzina: c’è il sì al progetto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Un ok unanime quello arrivato oggi da Roma. A questo punto, secondo quanto più volte ribadito, ora Anas dovrà chiudere la progettazione esecutiva e procedere a emanare il bando per i lavori entro l’autunno (o comunque prima della fine del 2019) così da poter arrivare ad appaltare l’opera. Un cantiere atteso da lungo tempo che, con l’ultimo decisivo parere espresso, sembra vicino alla partenza.
Durante la seduta odierna, presieduta dall’ingegnere Donato Carlea che ha seguito direttamente le ultime fasi del procedimento, sono state avanzate delle osservazioni di cui si dovrà tenere conto nella progettazione esecutiva. Da quanto si è appreso si tratta di interventi sui sistemi di ventilazione, sugli impianti di sicurezza e attenzioni dal punto di vista geologico. Prescrizioni che non dovrebbero rallentare i lavori.
L’infrastruttura, lo ricordiamo, consiste in una nuova arteria che permetterebbe di bypassare la trafficatissima Statale Regina sulla quale si formano ogni giorno lunghe code non appena due mezzi si incrociano nelle strettoie tra Colonno e Ossuccio. 9,8 chilometri (di cui 7,8 in galleria). Un’opera (inserita nel 2014 nel decreto Sblocca Italia) da circa 380 milioni di euro, di cui 120 cofinanziati da Regione Lombardia.
“L’appalto riferiscono dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da Anas – si legge nella nota diffusa da Palazzo Lombardia – dovrebbe partire nel terzo trimestre del 2019”.
Circa sei anni, tanto dovrebbe occorrere in termini di tempo prima di poter percorrere la nuova viabilità.
Oggi in chiusura della seduta romana, leggendo il dispositivo finale, si è detto espressamente che adesso tocca ad Anas procedere secondo i tempi previsti.
Nei prossimi tre mesi dovrà essere integrato il progetto definitivo con le richieste avanzate dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici e quindi si dovrà terminare quello esecutivo. Dopodichè dovrà essere indetta la gara che deve essere pubblicata entro il 31 dicembre, ma l’obiettivo più volte dichiarato e di anticipare all’autunno. Tra i 6 e i 9 mesi dalla pubblicazione della gara, l’appalto viene aggiudicato e i lavori consegnati.