Casinò di Campione. Con un colpo di scena, la Banca Popolare di Sondrio – in qualità di creditrice – ha impugnato di fronte alla Cassazione la sentenza d’Appello che annullava la dichiarazione di fallimento della casa da gioco. Un ricorso che tuttavia è limitato – come si legge nelle 18 pagine redatte – «alla sola parte in cui è stata confermata l’assoggettabilità al fallimento di Casinò di Campione Spa». In pratica, la Popolare di Sondrio chiede ai giudici romani di disconoscere ciò che era stato il punto fondante dell’istanza di fallimento della Procura di Como, cioè che anche il Casinò potesse fallire. Tesi che era stata sposata non solo dai magistrati del Tribunale di Como che ne decretarono il crac con sentenza depositata il 27 luglio 2018, ma anche dai colleghi dell’Appello di Milano.