Grossi cinghiali vicino al centro abitato: succede a San Fermo della Battaglia, dove un telespettatore ha documentato con un video e alcune foto la presenza degli ungulati nei boschi, nei pressi di via delle Busacce. “Alle 5 del mattino, quando esco per andare al lavoro, mi è capitato di trovarmi un cinghiale fuori dal cancello – racconta il cittadino – Circostanza che ovviamente mi ha impedito di uscire di casa. Gli ungulati girano a volte in solitaria, ma spesso ho visto correre sulla strada davanti alla mia abitazione un branco composto da circa 40 cinghiali”. Il cittadino avrebbe già segnalato la situazione a polizia locale e carabinieri. “Mi hanno detto di rivolgermi al Parco Spina Verde – spiega il residente di San Fermo – È necessario che si intervenga al più presto, perché la situazione è particolarmente pericolosa. I cinghiali provocano danni sul territorio e la zona è molto frequentata perché sulle strade limitrofe ai boschi passeggiano tanti anziani e mamme con i bambini”. Una presenza, quindi, che mina l’incolumità dei residenti, oltre che quella degli automobilisti. L’ultimo incidente stradale causato dai cinghiali e balzato alle cronache risale allo scorso gennaio, quando un branco di ungulati aveva attraversato la carreggiata sull’Autostrada del Sole tra Lodi e Casalpusterlengo, provocando un morto e dieci feriti. E in Regione Lombardia a febbraio è stata approvata la mozione che per fronteggiare l’emergenza cinghiali prevede l’utilizzo dell’arco come “strumento ecologico”. Un problema, quello della presenza massiccia di cinghiali sul territorio, denunciato più volte non solo dai cittadini, ma anche dalle associazioni degli agricoltori, che lamentano i danni causati alle colture. Ora si attendono risposte efficaci a livello nazionale, che mirino a modificare e semplificare la normativa in materia.