Gli accertamenti della procura di Como sull’incidente ferroviario di giovedì scorso a Inverigo procedono e il fascicolo resta al momento senza indagati. Il pubblico ministero Daniela Moroni, che coordina l’inchiesta, sta analizzando innanzitutto la ricostruzione effettuata dalla Polfer.
Il magistrato avrebbe chiesto verifiche e accertamenti sui macchinisti presenti alla guida dei due convogli, ore di lavoro, esperienza, eventuali criticità del passato. Tutto materiale che finirà nel fascicolo aperto con le ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo e lesioni colpose. Al momento, sul registro degli indagati non compare alcun nome.
L’impatto tra i due treni era stato frontale, nel punto in cui i binari – lasciata la stazione di Inverigo – da due diventano uno solo. Coinvolti un convoglio partito da Milano Cadorna e diretto ad Asso e uno che viaggiava in direzione opposta. Su uno dei due locomotori coinvolti nell’incidente, come confermato da Trenord, era presente anche un allievo della scuola macchinisti. «Alla guida – hanno tuttavia precisato dalla società milanese – risultava comunque il macchinista, che in ogni caso ha la piena responsabilità di quello che accade all’interno della cabina».