Sette anni e quattro mesi (a testa) per quelle che la procura di Como ritiene essere le menti della maxi rapina al Casinò di Campione d’Italia, andata in scena il 28 marzo del 2018. È questa la decisione del giudice che ha condannato Severino Màtteri, 55enne di Garzeno, e Marco Robustelli, 53 anni di Faloppio. Per loro la pubblica accusa aveva invocato pene più severe, 8 anni per Robustelli e 10 anni per Matteri. Entrambi avevano scelto il rito Abbreviato, beneficiando dunque – con la condanna – dello sconto di un terzo della pena.
In aula, a ratificare l’accordo sul patteggiamento raggiunto nelle scorse settimane, c’era anche l’avvocato di Roberto Bernasconi, ex dipendente del Casinò di Campione che, sempre secondo la ricostruzione della procura, avrebbe fatto da basista. Quest’ultimo ha patteggiato 2 anni e 8 mesi.
Nota stonata di questo maxi assalto (che fruttò 756 mila franchi), è la mancata individuazione di chi materialmente, pistola in pugno, con il volto camuffato, fece irruzione della casa da gioco. Sarebbe proprio lui l’unico della banda a non essere finito a processo.