Emergenza siccità: la primavera è partita, nelle province di Como e Lecco, con una carenza rispetto alla media di riserve idriche accumulate nei grandi laghi e sotto forma di neve. Oltre 370 milioni di metri cubi d’acqua mancano all’appello a livello regionale. Lo comunica la Coldiretti lariana, sulla base degli ultimi dati Arpa. Un’emergenza che mette in difficoltà il settore agricolo. “Sia le piante da frutto che numerose varietà floricole sono in netto anticipo sulla fioritura e ricercano nell’acqua gli elementi nutritivi necessari al proprio sviluppo – dice Roberto Magni, vicepresidente interprovinciale di Coldiretti – Per le aziende che commercializzano piante da vivaio questo costituisce un serio problema”. “In stalla, per ora la situazione è tranquilla, le vacche sono alimentate regolarmente e hanno acqua a disposizione – commenta Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco – I problemi sono in campo: chi coltiva cereali autunno-vernini per alimentare il bestiame è penalizzato, in quanto lo sfasamento climatico ha messo in sofferenza le piante”. “Quello appena concluso – precisa la Coldiretti – è stato un inverno anomalo e siccitoso che tra il mese di dicembre e la prima metà di marzo ha fatto registrare solo tre giornate di pioggia che hanno coinvolto tutto il territorio regionale. Sempre più in sofferenza i grandi laghi con le percentuali di riempimento: quella del Lario è scesa al 7,6%. Una nuova sfida per le imprese agricole – conclude Coldiretti – che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.