Riaprire al più presto la casa da gioco di Campione d’Italia. È l’obiettivo delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e di quelle di categoria del casinò che hanno chiesto e ottenuto un incontro in Prefettura a Como. La speranza per i cittadini di Campione e per gli ex dipendenti del Casinò si è riaccesa dopo che la Corte d’Appello civile di Milano ha cancellato la sentenza del 27 luglio scorso, dove aveva decretato il fallimento per grave insolvenza della società di gestione della casa da gioco. “Mercoledì saremo in Prefettura – annuncia Salvatore Monteduro, segretario generale della Uil del Lario – Ci sono i presupposti per riaprire il casinò di Campione ma deve esserci anche la volontà politica capace di dare una risposta concreta ad una situazione di disagio e sconforto che sta vivendo la comunità campionese – e aggiunge – i Giudici nelle motivazioni della sentenza hanno sottolineato il ruolo sociale che ricopre il casinò nel territorio e la doppia funzione: una esclusivamente commerciale, l’altra che richiama al motivo per cui è nata la stessa casa da gioco, cioè una società che recupera risorse economiche da destinare al sistema campionese”.
“La nostra richiesta al Prefetto – conclude Monteduro – è di chiedere alla Presidenza del Consiglio la formazione di tavolo istituzionale per riaprire la casa da gioco”. Intanto domani mattina in Prefettura è in programma un altro incontro, quello con i residenti di Campione che lo scorso sabato sono scesi in piazza per una manifestazione di protesta con il blocco dell’accesso al paese. “Non possiamo andare avanti così”, avevano spiegato. La Prefettura ha garantito un incontro con i vertici lariani e un video collegamento con un rappresentante del governo.