Villa Olmo si punta a concludere i lavori presentando un piano autonomo per cercare di intercettare i fondi messi a disposizione da Fondazione Cariplo. Si torna a parlare di progetti emblematici.
Il piano è in fase di elaborazione. Il compendio – è noto – è già oggetto di un’operazione che sta ridando nuova vita alla dimora neoclassica affacciata sul lago e al suo parco, con interventi alle serre e all’orto botanico. Operazione che aveva ottenuto, sotto l’amministrazione Lucini proprio uno stanziamento di 5 milioni da Fondazione Cariplo nell’ambito appunto dei progetti emblematici. Cifra che però si starebbe rivelando insufficiente per portare a termine l’intervento. Questa mattina durante la seduta del Tavolo della Competitività è stato il sindaco Mario Landriscina ad annunciare l’intento, entro il termine ultimo del 31 marzo, di presentare un progetto emblematico “minore” – visto che non sarebbe necessario puntare all’intera cifra messa a disposizione – per arrivare alla chiusura del cantiere di Villa Olmo.
Intanto la giunta ha dato il via libera al documento – elaborato da Struttura Srl – che determina il futuro piano di gestione per Villa Olmo. Adesso la parola passa al consiglio comunale. Sul modello giuridico da attuare per la gestione del compendio, il piano prevede la costituzione di una Fondazione di partecipazione. Confermata l’assenza di «ticket d’ingresso al parco e all’orto botanico», dice l’assessore Marco Butti.