“Regionalizzare al più presto la navigazione dei laghi lombardi”, è la richiesta che arriva da più parti. Questa mattina la V Commissione Territorio e Infrastrutture di Regione Lombardia ha approvato all’unanimità una proposta di risoluzione, che contiene la richiesta di sollecito al Governo “affinché si dia piena e rapida attuazione alla regionalizzazione del servizio”, ma anche al Ministero dei Trasporti “affinché predisponga il piano di risanamento tecnico-economico con il Ministero del Tesoro”. “Poter gestire direttamente questa competenza sarebbe uno strumento di sviluppo straordinario per i nostri territori – interviene il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi – e abbiamo formalmente sollecitato il Governo Conte su questo fronte. Garantire un adeguato e competitivo collegamento tra le sponde del lago – aggiunge Fermi – può sicuramente contribuire anche a ridurre il traffico su gomma e l’impatto sulla viabilità del territorio, decongestionando le principali tratte di attraversamento urbano a beneficio della qualità dell’aria e della qualità di vita”. “A distanza di 22 anni dal decreto legislativo del 1997, – commenta il consigliere regionale del M5S Raffaele Erba – non si è ancora giunti alla regionalizzazione del servizio, che permetterebbe una migliore pianificazione degli orari per sincronizzare meglio il trasporto lacustre e il trasporto su gomma e su rotaia. Porteremo l’istanza alla Camera – conclude Erba – per sollecitare la discussione e per favorire l’apertura di un tavolo di lavoro”. Approvato anche un emendamento del Pd che aggiunge agli impegni un punto preciso: “Una volta ottenuta la regionalizzazione della gestione, – spiegano i consiglieri dem Angelo Orsenigo e Raffaele Straniero – Regione Lombardia deve coinvolgere gli enti locali e gli altri enti pubblici che si occupano della gestione delle risorse lacuali. Altrimenti, il rischio è che si centralizzi nuovamente, seppure a livello lombardo, il servizio, incorrendo nei problemi che abbiamo avuto finora”.