Quasi mezzo miliardo di euro all’anno: più precisamente, 495,5 milioni di euro.
A tanto ammonta il volume degli scambi commerciali tra provincia di Como e Regno Unito, sommando importazioni ed esportazioni (dati Camera di Commercio).
Nei giorni in cui si torna a parlare frequentemente di Brexit – il Regno Unito sta ipotizzando un taglio dei dazi d’importazione in caso di uscita dall’Europa senza accordo – è opportuno dare un peso e una misura agli scambi commerciali tra Como e l’Union Jack.
Il Regno Unito è il quinto partner commerciale del Lario, in termini di esportazioni. Nel 2017 gli industriali comaschi hanno venduto oltre la Manica merci per 357,6 milioni di euro. Nello stesso anno, la provincia di Como ha comprato dai britannici beni per 137,9 milioni di euro.
La bilancia commerciale con Londra è quindi in attivo di quasi 220 milioni di euro.
Nei primi nove mesi del 2018 il Regno Unito è diventato il sesto Paese di esportazione comasca: ha perso il 9% (24 milioni) ed è stato sorpassato dalla Spagna.
Tuttavia, precisa la Camera di Commercio, questo calo non è imputabile ad un effetto “Brexit”, perché non colpisce in modo omogeneo tutte le province italiane e il dato nazionale è stazionario.
Nella foto: Tower Bridge