Variante della Tremezzina, è scontro politico. Al centro del dibattito la trasmissione del progetto al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
“L’opera è destinata all’ennesimo e pesante ritardo – dice il parlamentare di Fratelli d’Italia, Alessio Butti – Anas, in Commissione Territorio Ambiente, ha ufficialmente dichiarato che “può sperare di garantire l’appaltabilita’ dell’opera per la fine del 2019” – spiega Butti – Semplicemente perché il ministro ha aggiunto un passaggio, quello del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, che non era obbligatorio”. Poi il parlamentare lariano conclude: “Questo significa un anno secco di ritardo rispetto alle previsioni di qualche anno fa solo perché il governo non è in grado di risolvere problemi burocratici e di comunicazione interna. E stiamo parlando solo dell’appaltabilita’, alla quale seguiranno le procedure di assegnazione dei lavori e poi i lavori”.
“Ho chiesto a Anas la massima attenzione su quest’opera – dice la deputata comasca del PD, Chiara Braga – attesa da decenni e su cui negli scorsi anni insieme al collega Mauro Guerra sindaco di Tremezzina ci siamo impegnati con il nostro Governo a trovare i finanziamenti necessari alla sua realizzazione e ad accompagnare tutte le fasi di sviluppo del progetto – poi conclude – sarebbe bastato che il Ministro Toninelli si fosse attenuto a quanto deciso dal suo predecessore, senza aspettare tre mesi a disporre la trasmissione del progetto al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Ora l’importante è che l’iter proceda spedito”. Sulla questione è intervenuto anche il deputato della Lega Ugo Parolo: “Appare evidente che a fronte dell’obbligatorietà prevista per legge, sarebbe stato impossibile per qualunque governo bypassare lo scoglio burocratico del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – sostiene il deputato – anche perché durante il precedente governo il progetto è rimasto per circa tre anni al vaglio dello stesso Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, senza che lo stesso esprimesse un parere”.