Saracinesche reali e saracinesche virtuali. Sono sempre più i negozi comaschi che accanto al commercio tradizionale hanno aperto alle vendite on line. Sul Lario a fine dicembre dello scorso anno si parlava di 144 unità, un numero quasi triplicato rispetto al 2009 quando erano 54, dunque di un aumento del 166,7%. La fotografia emerge dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di commercio che certificano un ‘boom’ del settore in provincia che rispecchia l’andamento nazionale. Dall’abbigliamento ai cosmetici, dagli articoli per i bambini al cibo.
Piccole e medie imprese che, nonostante la crisi dei consumi e i veloci cambiamenti nelle abitudini di spesa, hanno comunque deciso di raccogliere la sfida di internet. Una crescita costante in un decennio (in provincia di Como si parla di un + 16,7% all’anno) che compensa in parte la contrazione che, nello stesso periodo, ha caratterizzato l’intero settore del commercio al dettaglio.
Le opportunità del web hanno stimolato gli imprenditori di tutta Italia facendo registrare l’aumento maggiore in Lombardia con 2.634 unità. Se in termini assoluti, come prevedibile, Milano è la provincia con la più alta crescita (+ 1.157 unità), in termini relativi le province lombarde cresciute a ritmo più sostenuto sono Bergamo, Cremona e Brescia. Fanalino di coda, la provincia di Pavia.