Barattoli di cocaina, pronta per essere venduta, nascosti nei boschi di Campione d’Italia. Li hanno scoperti i carabinieri della stazione dell’enclave, che hanno fermato due giovani albanesi, in Italia senza fissa dimora, accusati di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Sono stati trasferiti in carcere al Bassone.
I militari dell’Arma del nucleo di Campione sono intervenuti ieri sera, dopo aver notato gli atteggiamenti sospetti dei due, un 23enne e un 29enne. I carabinieri li hanno fermati per un controllo. La perquisizione personale e dell’auto dei due non ha portato alla luce nulla di anomalo, ma le forze dell’ordine hanno deciso di procedere anche con un controllo nella dimora dei due albanesi, nell’enclave e qui hanno scoperto e sequestrato materiale per il confezionamento delle dosi e anche 2.100 franchi svizzeri, telefoni cellulari e schede telefoniche.
I carabinieri hanno proseguito quindi con i controlli nella zona boschiva in cui avevano notato i movimenti sospetti degli albanesi, nella zona del Santuario della Madonna dei Ghirli. Nascosti sotto la terra, i militari dell’Arma hanno scoperto due barattoli contenti complessivamente 320 grammi di cocaina.
I due albanesi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e trasferiti in carcere al Bassone. I carabinieri del nucleo di Campione già alla fine dello scorso anno avevano portato a termine un’operazione antidroga nella zona boschiva dell’enclave.