Trecentomila euro per la cultura ma soltanto poche settimane per poter presentare progetti e ricevere i contributi. Il bando per il sostegno alla cultura del Comune di Como, tanto annunciato fin dallo scorso anno, è stato pubblicato ieri nell’albo pretorio del Comune. Un corsa contro il tempo per enti, associazioni e organizzazioni che vorranno aderivi. Tre le forme di sostegno previste dal “bando multimisura per la concessione di contributi e benefici in ambito culturale” per l’anno 2019, con relativi importi. La prima erogazione di contributi ordinari a sostegno dell’attività del soggetto (associazione, fondazione culturale) formalmente costituito, che eroghi servizi complementari e/o sussidiari agli scopi istituzionali del Comune e svolga attività culturali a favore della collettività. La seconda, erogazione di contributi straordinari a sostegno dell’iniziativa, progetto, evento culturale realizzato da soggetti in qualunque forma costituiti, destinati alla collettività, e infine la terza misura: organizzazione in collaborazione con il Comune di Como a sostegno dell’Amministrazione all’evento, progetto, spettacolo attraverso un sostegno economico, logistico o d’altro tipo.
Il bando pubblicato ieri con scadenza per la prima misura la fine del mese di maggio. Per le altre due misure il 15 aprile, praticamente poco più di un mese. Un corsa, come detto, per chi vorrà aderirvi. Sul piano economico l’importo complessivo delle risorse disponibili, a carico del Bilancio 2019, è di 300mila euro. Gli ambiti d’intervento previsti riguardano musica, teatro, danza, spettacolo, arti visive (pittura, fotografia, cinema, scultura, installazioni), festival letterari, iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio bibliotecario, festival ed eventi culturali. Intanto sul fronte estivo, rischia di ripetersi quanto accaduto lo scorso anno: il bando per gli eventi per l’estate sul Lario ancora non è stato pubblicato. La scorsa stagione è iniziata a luglio, piena estate, e anche gli eventi estivi del 2019 rischiano, ancora una volta, di partire in ritardo.