Arrivano da tutta la Lombardia ma anche da gran parte del Nord Italia e dal Canton Ticino. Ad Appiano Gentile, alla clinica Le Betulle, sperano di realizzare un sogno che, nella maggior parte dei casi, hanno già provato invano a realizzare in una o più strutture sanitarie pubbliche, scontrandosi però contro l’impossibilità di ottenere ciò che la legge prevede ormai da cinque anni. Sono coppie che non desiderano altro che un figlio e chiedono di poter accedere alle procedure di procreazione assistita, compresa l’eterologa, che prevede un donatore esterno.
La clinica comasca è al terzo posto in assoluto in Italia per numero di procedure con donazione di gameti. Nel 2018, rispetto al 2016 la crescita è stata del 68%. Il numero delle procedure eterologhe con ricorso a ovuli di una donatrice esterna hanno superato quota 500. A queste si aggiungono circa 150 interventi tra fecondazione con un donatore esterno e omologhe, ovvero con i soli gameti degli aspiranti genitori.
L’équipe della struttura segue i pazienti lungo l’intero percorso, dalle analisi pre-impianto fino all’auspicato lieto evento. La percentuale di successo della procedura, per quanto notevolmente variabile in base a età e condizioni della donna, si attesta in media attorno al 40%. Le coppie che arrivano alle Betulle per l’eterologa, nella maggior parte dei casi hanno già verificato che, nel pubblico le porte sono sbarrate. In alcuni casi hanno fatto precedenti tentativi all’estero.
Il sogno di un figlio nella struttura di Appiano Gentile prevede necessariamente anche il capitolo economico. Per la fecondazione eterologa, il costo di una procedura si attesta a circa 8mila euro. Per i gameti, la clinica si affida principalmente alla Spagna.