Dopo settimane di attesa la partenza per il reddito di cittadinanza. Da oggi infatti è possibile presentare la domanda on line, agli sportelli degli uffici postali e nei Caf.
Il totale – a uffici chiusi – parla di quasi 400 persone che si sono già mosse con la speranza di ottenere il sussidio di disoccupazione e inoccupazione destinato a chi si trova in un momento di difficoltà economica.
Nel dettaglio sono complessivamente 53 le pratiche già registrate e stampate nei Caf Cisl del territorio (la maggioranza – oltre 40 – a Como, a cui si aggiunge una decina di domande tra Erba, Cantù e Mariano).
Altre 10 sono le persone che hanno avviato l’iter al centro di assistenza fiscale dell’Acli di Como.
320 sono invece gli appuntamenti fissati in due giorni dai colleghi della Cgil: 120 in città e 200 circa sul resto del territorio.
Il personale della Uil di Como venerdì effettuerà, invece, il corso di formazione ma sono state numerose le telefonate, per informazioni e consulenze e i primi appuntamenti sono stati fissati.
Situazione tranquilla negli uffici postali anche se al momento non è disponibile un dato scorporato per città e provincia, ma soltanto nazionale (alle 14 si parlava di 29.147 richieste in tutta Italia).
Italiani e stranieri, più uomini tra i 40 e i 50 anni che hanno perso il lavoro, ecco chi sta presentando le carte.
Per tutti gli operatori del settore lo sforzo è notevole: tra formazione, situazioni da valutare e organizzazione interna.
Alla prima giornata, infine, non sono mancati problemi con il sistema online, anche sul Lario ci sono stati casi in cui non è stato possibile completare la domanda autonomamente, pertanto gli utenti hanno dovuto recarsi nelle sedi preposte.