A Como manca una visione d’insieme, una progettualità capace di coinvolgere diversi settori. È l’affondo che proviene dal mondo dell’ingegneria, dell’architettura e dell’università diretto all’amministrazione cittadina. Riuniti in Commissione Consiliare II, che si occupa di Urbanistica e presieduta da Patrizia Maesani, hanno preso parte come relatori il presidente dell’ordine degli architetti Michele Pierpaoli, l’ingegner Clemente Tajana dell’Accademia Galli, l’ingegner Franco Panzeri e il professore dell’università dell’Insubria Emanuele Boscolo.
L’obiettivo è svolgere un’indagine preliminare prima di affidare una destinazione alle aree più strategiche della città. Al momento le aree dismesse in città sono 44, tra quelle definite strategiche figurano la Ticosa, l’ex Lechler e Albarelli, l’ex scalo merci della stazione di Como San Giovanni, la zona della Caserma De Cristoforis e per finire l’area dell’ex ospedale Sant’Anna.