Il vento di ieri non ha ripulito totalmente l’aria dall’inquinamento. In provincia di Como i valori di polveri sottili restano superiori alla soglia limite di 50 microgrammi per metro cubo, per il quinto giorno consecutivo. Ieri le Pm10 in provincia di Como hanno toccato quota 51 microgrammi. In calo rispetto alla giornata di giovedì, 86,3 microgrammi, ma sempre sopra la soglia d’allarme. Scongiurate, al momento, le misure temporanee di primo livello, che prevedono anche uno stop ai diesel Euro4, che potrebbero però scattare nella giornata di lunedì se le polveri sottili dovessero continuare ad attestarsi sopra i 50 microgrammi. Il vento di ieri ha aiutato la dispersione delle polveri sottili e quindi abbassato la concentrazione di Pm10 nell’aria soltanto a Como. Si torna infatti a respirare in città. Dimezzati nella giornata di ieri i valori delle polveri sottili in città: da quota 94 di giovedì si passa ai 45 microgrammi registrati ieri. Dopo quattro giorni di livelli sopra la soglia limite fissata a 50 microgrammi per metro cubo, ieri l’aria è tornata respirabile. Sopra la soglia d’allarme i valori di PM10 a Cantù ed Erba. Ieri la centralina di via Meucci ha registrato una concentrazione di 57 microgrammi per metro cubo. Valori sopra la soglia limite per il terzo giorno consecutivo: mercoledì 52 microgrammi, giovedì le polveri hanno raggiunto quota 82 e infine ieri, come detto, sono calate raggiungendo 57 microgrammi. Ad Erba si è raggiunta la soglia di 51 microgrammi, mentre giovedì le centraline registravano un livello di polveri sottili nell’aria pari a 83 microgrammi. Intanto la Protezione civile di Regione Lombardia ha diramato l’allerta per vento forte in codice giallo (criticità ordinaria) sul Lario e le Prealpi Occidentali. Resta alto anche alto il rischio di incendi boschivi, con l’allerta in codice arancione fino a nuovo aggiornamento, con il divieto di accendere fuochi nei boschi.