Uno dei ragazzini arrestato con l’accusa di essere uno dei componenti della baby gang di Como è stato rimesso in libertà. Il giovanissimo, assistito dall’avvocato Fabio Gualdi, è stato l’unico che, durante gli interrogatori, ha negato ogni addebito e anzi ha precisato che nel periodo in cui i giovanissimi delinquenti seminavano il terrore tra i coetanei in città, lui era fuori dall’Italia. Affermazioni che sono state poi dimostrate e che hanno portato alla decisione di rimettere in libertà il giovanissimo, che era stato affidato a una comunità.
Sono cinque i ragazzini in carcere al Beccaria, altri cinque quelli che restano in comunità di recupero e altrettanti infine sottoposti all’obbligo di dimora in casa. Tutti sono accusati a vario titolo, di rapina, estorsione, furto aggravato, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.