Visita speciale questa mattina a Palazzo Cernezzi. Il sindaco Mario Landriscina ha incontrato la principessa Elena d’Assia, nipote della principessa Mafalda di Savoia, in occasione del XXXVIII Premio internazionale per la Pace dall’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus, che la città di Como ha ricevuto. “Grazie per questo riconoscimento e per aver apprezzato la nostra città – ha detto il sindaco – E’ un messaggio attuale che ha un significato importante in un mondo sempre più in difficoltà rispetto ai principi della pace. Per noi sono un grande onore questa vostra visita, questo vostro riconoscimento e questa amicizia”.
Fondata in Francia, apolitica e apartitica, l’associazione internazionale Regina Elena organizza attività caritatevoli, culturali e spirituali in ricordo di Elena del Montenegro, che ricevette da Papa Pio XI la Rosa d’Oro della Cristianità. Tra queste iniziative rientrano le “Giornate di Carità”: oggi l’edizione 190 si svolge a Como, altre dall’inizio dell’anno si sono svolte a Cosenza e a Firenze, in Terra Santa e in provincia di Reggio Calabria, mentre le prossime sono previste nelle province di Napoli, di Cuneo e di Biella.
Il Premio internazionale per la Pace “Principessa Mafalda di Savoia-Assia” è stato fondato e viene conferito dall’associazione a enti e personalità di 12 Paesi (Azerbaigian, Belgio, Capo Verde, Egitto, Etiopia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Russia, Svizzera, Ungheria). I più recenti premi in Italia sono stati consegnati al Comune di Boves (CN), a Maria Maddalena Brunero, al Comune di Fogliano Redipuglia (GO), al Consiglio Regionale del Piemonte.
Il XXXVIII Premio è stato attribuito alla Città di Como con la seguente motivazione:
“Alla Città di Como fra le prime città al mondo ad essere stata insignita del titolo di Città Messaggera di Pace dalle Nazioni Unite, nel trentennale della fondazione dell’Associazione delle Città Messaggere di Pace avvenuta a Verdun il 7-8 settembre 1988, alla vigilia della caduta del Muro di Berlino: per la sua fedeltà alla memoria, alla tradizione ed alla missione di contribuire efficacemente alla costruzione in tutto il mondo della pace basata sulla giustizia e sui diritti umani, nella convinzione che senza la solidarietà non ci può essere la giustizia e che senza la giustizia non può esistere la pace”.
Si ma in concreto che cos’è questo riconoscimento e che meriti ha Como per ottenerlo?