“I pendolari comaschi non hanno rinunciato al treno per ripiegare sull’uso dell’auto. Anzi, sarebbero oltre 3 milioni in più rispetto all’anno precedente i passeggeri che nel 2018 hanno utilizzato le linee Trenord che servono la città lariana”: a dirlo è proprio la società di trasporti ferroviari, che risponde al comunicato congiunto diffuso nei giorni scorsi dai comitati pendolari Como-Lecco e di altre direttrici lombarde, ammettendo però le criticità che interessano la linea S11, ossia la Milano-Como-Chiasso. Trenord insiste sui numeri. “La S11 ha registrato un aumento della frequentazione dell’11%, passando da 40 a 44mila viaggiatori al giorno. – spiega la società – Complessivamente, la frequentazione sulla linea è cresciuta nell’ultimo anno di 1,5 milioni di viaggiatori arrivando a sfiorare i 12 milioni di passeggeri. La linea Milano Nord-Saronno-Como Lago è cresciuta del 3%, così come la Como-Lecco. Nelle sole stazioni presenti nel comune di Como si registrano complessivamente 24mila passaggi al giorno (+20% rispetto all’anno precedente)”. E dall’entrata in vigore del piano emergenziale con l’orario invernale, Trenord ribadisce che “Nessuna linea comasca è stata interessata dal piano di sostituzione di corse con bus”. Permangono però alcune situazioni critiche, come ammette la società di trasporti ferroviari. “Sull’andamento della linea S11, – spiega Trenord – incidono significativamente i lavori infrastrutturali a Chiasso, il materiale rotabile vetusto e un’infrastruttura molto trafficata oggi al limite della capacità. Qui concentreremo nei prossimi mesi tutto il nostro impegno, pur consapevoli di avere a che fare con limiti strutturali spesso non modificabili in tempi brevi”.