Condanna definitiva a quattro anni con l’accusa di peculato per un avvocato del foro di Como, Alberto Pascali. I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2012 e il 2013 e ora è arrivata la conferma della pena dai giudici della Cassazione.
Le indagini erano state condotte dalla guardia di finanza e coordinate dal pubblico ministero Massimo Astori. Per l’accusa, il legale, nominato dal Tribunale Civile di Como come tutore di un giardiniere, invalido dopo un gravissimo infortunio sul lavoro, avrebbe utilizzato 140mila euro prelevati dal conto della vittima che non sarebbero stati adeguatamente giustificati. Altri 260mila euro erano invece rientrati nelle disponibilità del giardiniere un anno dopo.
La sorella della vittima aveva sollevato perplessità sulla gestione dei soldi del fratello da parte dell’avvocato. Segnalazione che era stata messa nero su bianco in un esposto che diede il via alle verifiche. In primo grado Pascali aveva rimediato in Abbreviato 4 anni e mezzo, pena scesa di sei mesi in Appello. Ora è arrivata anche la conferma dalla Cassazione.