Porfido da rifare così come la segnaletica verticale e l’arredo urbano. Torna a farsi sentire l’Associazione culturale Borgovico Street. L’obiettivo di cittadini e residenti della zona è lo stesso: il rilancio del quartiere. “Ieri abbiamo protocollato in Comune una lettera indirizzata al Sindaco Mario Landriscina e all’assessore Marco Butti che elenca gli interventi urgenti e non più rinviabili in via Borgo Vico vecchia – spiega la presidente dell’associazione Borgovico Street, Ester Negretti – ad iniziare dalla sistemazione della pavimentazione e dell’arredo urbano del quartiere e della strada”. Dopo l’esperienza del Bando multimisura 2018, a cui il quartiere ha aderito per avviare il processo di riqualifica, ora l’Associazione chiede che si passi ai fatti. “Si sta avviando un processo di collaborazione con molte associazioni culturali e imprenditoriali interessate a dare il loro contributo in tale ottica ma, per fare in modo che questo avvenga, è indispensabile che la via sia completata in tutti i suoi aspetti – si legge nella lettera inviata all’amministrazione dall’Associazione – Nell’ottica di uno slancio economico, l’azione che chiediamo è quella di migliorare sostanzialmente l’aspetto strutturale della vecchia via rigenerandone gli spazi urbani”. Le richieste più urgenti che chiede l’Associazione Borgovico Street sono: la sistemazione del porfido e la pulizia dei marciapiedi. “Molti turisti arrivano in città dalla stazione San Giovanni e percorrono la via Borgo Vico trascinando pesanti valigie per dirigersi verso Villa Olmo e alberghi. Per una città che punta ad essere sempre più smart, è indispensabile eliminare le barriere architettoniche e collocare i cestini, ora quasi del tutto mancanti”. Il rifacimento della segnaletica verticale e i cartelli con le indicazioni stradali per lago, negozi e Villa Olmo. Infine una griglia di scolo per la raccolta delle acque piovane che provengono dalla stazione e che causano spesso allagamento e intasamento dei tombini nella via. Dare attenzione all’arredo urbano di Borgo Vico, “significa non solo dare propulsione al commercio ma tutelare Como come erede di quella tradizione storica dei Magistri, che l’hanno resa grande e famosa in Italia e nel mondo”.