Il Comune di Como ci riprova. Lunedì è stato pubblicato il bando per la concessione dell’Ostello della Gioventù di Villa Olmo. È il terzo tentativo messo in atto da Palazzo Cernezzi per poter aggiudicare la gestione dell’Ostello, dopo due aste andate deserte. Dimezzato il canone annuo a base d’asta rispetto alla prima richiesta: circa 60mila euro scesi poi a 47mila euro nel secondo bando fino agli attuali 35mila, per un contratto di sei anni. “Siamo al terzo tentativo speriamo sia la volta buona”, dice l’assessore comunale al Patrimonio Francesco Pettignano. La speranza del Comune è affidare al più presto la gestione della struttura di via Bellinzona 2, attiva dal 1950, che sorge dove un tempo erano le scuderie di Villa Olmo e che è costituita da un edificio per i pernottamenti con capienza fino a 42 ospiti (4 camere al piano terra con 6 posti letto ciascuna, 3 camere al primo piano con 6 posti ciascuna), più un locale per bar e ristorazione.
Probabilmente a scoraggiare i potenziali gestori sono alcuni oneri, contenuti nel bando, di cui il concessionario dovrà farsi carico. Tra questi interventi di manutenzione ordinaria, la pulizia completa dell’immobile, ottenere una serie di autorizzazioni e certificazioni per le opere necessarie allo svolgimento dell’attività, come l’adeguamento degli spazi alla normativa in materia di prevenzione incendi e la messa in regola dell’impianto elettrico con eventuali interventi di adeguamento. Inoltre è richiesta un’esperienza professionale di almeno 5 anni, nell’ambito della conduzione di strutture ricettive. Requisito che almeno uno dei soci della società che partecipa al bando deve avere. La presentazione delle offerte per il bando scadrà alle 12 del 15 marzo.