Il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle Foibe, le cavità naturali del Carso in cui finirono migliaia di persone durante e dopo la Seconda guerra mondiale, si apre a Como con un appello. Un invito rivolto soprattutto ai giovani a ricordare la storia e a non lasciarsi ingannare dalle ideologie. Molti infatti gli studenti che questa mattina nell’auditorium della biblioteca comunale di Como hanno preso parte alla commemorazione dedicata alla memoria delle vittime delle Foibe, dell’esodo di tanti istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre, delle vicende legate al confine orientale. Le testimonianze e gli interventi degli alunni dell’ITIS Magistri Cumacini e della consulta provinciale degli studenti si sono alternate con la musica degli studenti del Liceo musicale Teresa Ciceri. Presenti le autorità civili e militarie e le associazioni del territorio. “E’ importante che questa ricorrenza si svolga all’interno di un luogo di studio dove c’è uno scambio di idee e soprattutto alla presenza di giovani”, ha detto il Prefetto di Como, Ignazio Coccia, che ha aggiunto: “Abbiamo un obbligo come collettività dobbiamo stringerci nel ricordo dei martiri delle foibe e di chi è rimasto in vita ma ha subito questa tragedia”.