Souvenir delle città con la bandiera Italiana e l’etichetta “Made in Italy”, capi d’abbigliamento, cuffie e apparecchi elettronici simili a quelli di marchi noti. Un totale di quasi diecimila articoli, sequestrati dalla guardia di finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, al valico commerciale tra Italia e Svizzera. La merce contraffatta viaggiava su un camion diretto a Milano e poi a Roma.
Le fiamme gialle hanno deciso di controllare l’autoarticolato, carico di merce proveniente dalla Cina. Gli scatoloni, come accertato dalle fiamme gialle, erano caricati in modo che difficilmente era possibile contarli e controllarli. Aprendo alcuni pacchi, i militari della guardia di finanza hanno notato merce potenzialmente contraffatta e con un’indicazione dell’origine apparentemente fasulla.
La guardia di finanza ha deciso dunque di procedere ad un controllo approfondito del carico, 164 scatoloni per un totale di quasi 10mila articoli tra abbigliamento, elettronica e tessuti. Un migliaio di oggetti tecnologici avevano caratteristiche, forme e colore simile a un particolare prodotto del marchio Apple. Le fiamme gialle hanno contatto i periti della multinazionale per un’ulteriore verifica e i tecnici hanno confermato che i prodotti erano contraffatti.
L’intero carico, che aveva un valore di circa 300mila euro, è stato sottoposto a sequestro penale. Gli operatori hanno inoltre accertato la non corrispondenza tra la merce dichiarata e quella effettivamente trovata sull’autoarticolato ed è stato disposto dunque anche il contestuale sequestro amministrativo finalizzato alla confisca per contrabbando.