Un magazzino di 300 metri quadrati pieno di televisori, batterie, computer, videoregistratori, frigoriferi, congelatori e rifiuti di vario genere, anche pericolosi. Lo hanno scoperto a Cantù, in via Monte Baldo, gli agenti della polizia locale della Città del Mobile nell’ambito di accertamenti legati all’operazione “mala fede”, che ha permesso di denunciare un 40enne italiano originario del Senegal, che recuperava i rivendeva gli abiti depositati in due cassonetti per la raccolta di vestiti a fini benefici.
Gli agenti sono intervenuti con un controllo mirato, hanno fermato un autocarro condotto da un 40enne ghanese e poi, dopo i controlli del mezzo, hanno proseguito gli accertamenti nel cortile di via Monte Baldo, dove l’uomo è residente. Già nel cortile, gli agenti hanno notato rifiuti, anche pericolosi, accatastati a terra. I vigili hanno poi accertato la presenza di oggetti di vario genere, conservati non in modo adeguato, anche nel magazzino. Sono stati dunque coinvolti gli uffici comunali per attivare le operazioni di rimozione e smaltimento dell’intero carico.
Tra gli oggetti portati via dalla corte di via Monte Baldo sessanta batterie di auto e moto, 4 congelatori e altrettanti condizionatori, una settantina di televisori, una quarantina di computer, 2 cucine a gas, una fotocopiatrice e altro materiale di vario genere. L’africano e tre italiani residenti a Cantù e Capiago sono stati denunciati per abbandono e deposito di rifiuti pericolosi.