Un mese di indagini ininterrotte, partendo da alcuni fotogrammi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno permesso agli agenti della polizia di arrestare i due presunti responsabili della rapina al punto Snai di piazza Tessitrice della sera del 2 gennaio scorso. Sono due cittadini italiani di origine marocchina, entrambi di 23 anni. Uno nel frattempo era stato arrestato in Germania, l’altro è stato bloccato alla dogana mentre rientrava in Italia.
I due malviventi sono entrati in azione la sera del 2 gennaio scorso. Dopo aver trascorso alcune ore giocando nella sala scommesse, i due malviventi hanno atteso che il dipendente responsabile della cassa uscisse dall’ufficio per chiudere, lo hanno afferrato a un braccio e lo hanno immobilizzato. Uno dei due poi è entrato in ufficio e ha arraffato l’intero incasso, circa 3.900 euro. I banditi sono poi fuggiti minacciando il dipendente e intimandogli di non chiamare le forze dell’ordine.
L’uomo ha allertato comunque il numero unico di emergenza. Nella sala scommesse sono intervenuti gli agenti della squadra volante e personale della squadra mobile della questura di Como. La polizia ha estrapolato dalle immagini del sistema di videosorveglianza dell’agenzia alcuni frame nei quali i malviventi si vedevano in volto. Gli operatori delle volanti hanno identificato uno dei due rapinatori, un uomo che avevano già arrestato per un furto in un supermercato. Ulteriori accertamenti nelle banche dati delle forze dell’ordine hanno permesso di dare un nome anche al presunto complice.
Gli elementi raccolti dalla polizia hanno portato ad un ordine di arresto del Tribunale di Como. Nel frattempo però, i due sospettati avevano lasciato l’Italia e gli agenti hanno quindi avviato le ricerche all’estero. Uno dei due malviventi era stato arrestato in Germania per rapina. Il secondo è stato arrestato il 27 gennaio scorso dalla polizia di frontiera, mentre rientrava in Italia dalla Svizzera.