Per le centinaia di comaschi alle prese con febbre alta, tosse e malessere generale non sarà una grande consolazione, ma il virus dell’influenza avrebbe raggiunto il picco massimo di diffusione. Secondo l’ultimo rapporto Influnet, elaborato dall’istituto Superiore di Sanità, la curva del contagio ha raggiunto l’apice e ora dovrebbe iniziare la fase discendente.
Il bollettino, elaborato grazie ai dati raccolti dalla rete dei cosiddetti medici sentinella, indica un’incidenza totale di 13,76 casi per mille assistiti. La quota di malati sale notevolmente tra i bambini. Nella fascia di età 0-4 anni, secondo il rapporto Influnet l’incidenza è di 42,78 casi per mille assistiti, mentre nella fascia di età 5-14 anni è di 22,91 ogni mille assistiti.
La grande diffusione del virus è confermata dal sovraffollamento dei pronto soccorso comaschi, che da giorni ormai è una costante. Al Sant’Anna e al Sant’Antonio Abate di Cantù è attivo il piano di emergenza, con un incremento dei posti letto per fronteggiare il picco di ricoveri, soprattutto di pazienti anziani alle prese con le complicanze della malattia.
La situazione più critica al momento è quella del presidio di Cantù, dove sono stati sospesi almeno fino a lunedì i ricoveri programmati. L’Osservatorio istituito al Sant’Antonio Abate ha valutato di prolungare questa misura preventiva, decisa a inizio settimana, a causa dell’elevato numero dei pazienti da ricoverare, soprattutto proprio per complicanze dell’influenza.
Da mezzanotte alle 16 di oggi, al pronto soccorso della struttura canturina sono arrivati 46 pazienti. I ricoveri avvengo soprattutto in medicina, reparto che assiste in particolare numerosi anziani con problematiche respiratorie acute.